Premessa: questo articolo è un po’ diverso dai nostri soliti articoli. Meno parole, forse, più esempi pratici. D’altronde, parliamo di un argomento delicato: quando si tratta di arredare con i tappeti e posizionarli nei vari spazi della casa in fondo non esistono regole fisse e immutabili.
Ogni casa ha la sua anima, e ogni abitante il suo stile.
Un elegante tappeto Casa Amar posizionato tra due divani paralleli, al di sotto dei piedini anteriori dei divani. Progetto: Nomade Architettura
I consigli che seguono sono linee guida basate su principi estetici e funzionali, ma sono sempre adattabili. L’obiettivo non è tanto seguire schemi rigidi, quanto armonizzare i tappeti con l’ambiente e l’arredo, creando interni accoglienti, coerenti e vissuti.
Non sempre questa armonizzazione è facile o spontanea. Per questo motivo in Casa Amar offriamo anche un servizio di consulenza personalizzata con la nostra architetta d’interni. Potete inviarci le foto e la planimetria del vostro appartamento: realizzeremo render realistici per mostrare come ogni tappeto si inserisce nei vostri spazi. Sappiamo che è un servizio molto apprezzato perché una delle più grandi difficoltà è proprio immaginare come sarà una stanza con un determinato tappeto. O come potrebbe essere diversa con un altro. O, ancora, come cambierebbe con un colore più caldo o uno più freddo, con una dimensione più generosa, o una più contenuta.
Per evitarvi errori e ripensamenti noi siamo sempre al vostro fianco con le consulenze e con questo servizio su misura.
Ma ora ecco qualche indicazione di massima per addentrarci meglio nell’argomento.
Cosa troverai in questa guida
- Scegliere le dimensioni di un tappeto
- Come si calcola la misura giusta di un tappeto
- Come mettere i tappeti in salotto
- Come posizionare il tappeto in salotto
- Tappeti da mettere davanti al camino
- Come posizionare tappeto e divano lineare
- Come posizionare tappeto e divano ad angolo o con penisola
- Come posizionare il tappeto davanti al divano
- Come posizionare il tappeto tra due divani
- Come mettere il tappeto sotto il divano
- Posizionare il tappeto con un divano angolare
- Come posizionare tappeto e divano con chaise longue
- Errori da evitare in salotto
- Posizionare il tappeto in un ingresso o in corridoio
- Ingresso: accoglienza e impatto visivo
- Corridoio: lunghezza e ritmo
- Come posizionare i tappeti in un soggiorno open space
- Che tappeto mettere sotto il tavolo da pranzo
- Come posizionare il tappeto in camera da letto
- Ma come mettere il tappeto sotto il letto?
- Come mettere il tappeto in bagno
- Come mettere il tappeto in cucina
- Come mettere il tappeto sotto il tavolo della cucina
- Che tappeto mettere in una cucina-soggiorno
- Tappeti per home office, uffici, studi professionali
- Curiosità: tappeti e Feng Shui
- FOCUS - Dove sta bene il tappeto rotondo?
- FAQ
- Conclusione
Scegliere le dimensioni di un tappeto
Scegliere la misura giusta del tappeto è un primo passo fondamentale. Un tappeto troppo piccolo rischia di “perdersi” visivamente, mentre uno troppo grande può soffocare lo spazio.
Noi ad esempio distinguiamo i tappeti dividendoli in questo modo (lo vedete nel menù dell’e-shop):
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Piccoli
(fino a 1,7x1,1 mt): ideali per ingressi, cucine, bagni, davanti a poltrone o in punti focali isolati. -
Medi
(fino a 1,6x2,6 mt): perfetti sotto tavolini da salotto, al fondo del letto o in piccoli soggiorni. -
Grandi
(fino a 3x2 mt): adatti per salotti ampi, camere matrimoniali o sotto tavoli da pranzo. -
Molto grandi
(oltre i 3x2 mt): perfetti per ambienti e sale importanti, pezzi d’arredo esclusivi capaci di portare lusso e stile in qualsiasi contesto, che sia privato o pubblico. -
Stretti e lunghi (passatoie)
(fino a 1 x 3,9 mt): pensati per corridoi, ingressi stretti, cucine lineari o tra letto e armadio. -
Su misura
Sì! Realizziamo tappeti artigianali su misura (e anche su disegno!), scegliendo insieme a voi la dimensione perfetta per la vostra stanza, i colori, le finiture.
Come si calcola la misura giusta di un tappeto
La misura ideale dipende dalla funzione del tappeto e dalla disposizione degli arredi. Vi sembra banale come affermazione? Alcuni princìpi utili:
-
Rilevate con precisione l’area da coprire.
Un semplice nastro carta sul pavimento aiuta a visualizzare l’ingombro prima dell’acquisto. -
Create sempre una “cornice” di pavimento visibile.
È preferibile lasciare 20-30 cm di distanza tra tappeto e pareti: l’ambiente respira e il tappeto non sembra una moquette troppo grande. -
Ancorate i mobili al tappeto.
Almeno le gambe anteriori dei principali arredi (divani, poltrone, letto) dovrebbero poggiare sul vello. Nei salotti ampi, un tappeto extra-large può accogliere interamente i mobili, formando un’isola conviviale ben definita. -
Nel dubbio, scegliete la misura più grande (purché resti la cornice di pavimento).
Un tappeto piccolo frammenta la stanza; uno eccessivo rischia di “inghiottirla”. In caso di indecisione fra due misure, optate per quella superiore, ma senza esagerare e ricordandosi di lasciare una cornice di pavimentazione visibile.

Tips per specifiche stanze:
- In salotto il tappeto dovrebbe idealmente abbracciare tutta l’area conversazione. Un errore comune è usare tappeti troppo piccoli che restano "galleggianti" davanti al divano.
- In camera da letto si può optare per un tappeto grande che sporga di almeno 50 cm su tre lati del letto, oppure per due tappeti laterali.
- Sotto un tavolo da pranzo il tappeto deve essere più largo del tavolo di almeno 60-70 cm per lato, per consentire lo scorrimento delle sedie.
Qualche consiglio velocissimo e pratico che ci sembra utile ricordare:
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Layering elegante
Per sovrapporre due tappeti, scegliete una base neutra (come un tappeto di paglia di palma non ricamata) e un secondo tappeto decorativo di una taglia inferiore. -
Sotto-tappeto antiscivolo
Tagliatelo 5 cm più corto per lato: resta invisibile ma blocca ogni movimento. -
Altezza del vello
A grandi linee potremmo dire pelo lungo per zone relax (camera), pelo basso o tessitura piatta facile da pulire in cucina o sotto il tavolo da pranzo. Va molto a gusto però!

Come mettere i tappeti in salotto
Entriamo ora nel vivo: scopriamo stanza per stanza come disporre al meglio i tappeti in ogni stanza.
Il tappeto in salotto dà coesione alla zona living, collega visivamente arredi diversi e contribuisce a creare un ambiente accogliente. È importante sceglierne la giusta posizione in base alla metratura, alla disposizione dei mobili e all’effetto che si desidera ottenere.
Come posizionare il tappeto in salotto
- Tappeto interamente sotto divano e poltrone: ideale per i salotti ampi, in cui il tappeto diventa la base dell’intera composizione. Il tappeto accoglie tutti i mobili dell’area conversazione, comprese le gambe posteriori del divano. È una scelta molto scenografica, perfetta con tappeti grandi (almeno 250x300 cm).
- Tappeto sotto le gambe anteriori dei mobili: una delle soluzioni più diffuse e versatili. Il tappeto copre lo spazio centrale tra divani, poltrone e tavolino, ma non invade eccessivamente. Aiuta a definire l’area senza appesantirla visivamente.
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Tappeto davanti al divano (staccato): una soluzione più leggera e adatta a stanze piccole. Il tappeto viene collocato completamente staccato dal divano, magari con un tavolino appoggiato sopra. Va scelto in proporzione alla lunghezza del divano per non apparire troppo piccolo o troppo grande.
Solitamente questa soluzione funziona meglio con tappeti particolari, "statement", dal carattere forte o che si desidera mettere in evidenza per il loro valore. Come nell'esempio qui sotto dove vedete una stuoia Hassira vintage: un piccolo tesoro da mettere in mostra in tutta la sua bellezza! - Tappeti sovrapposti (layering): in contesti più creativi o boho, è possibile sovrapporre un tappeto più piccolo, con colori o pattern decisi, sopra una base neutra più grande. Aiuta a creare movimento e profondità anche in ambienti minimali.
- Uso di più tappeti nello stesso ambiente: se il salone è grande o open space, si possono disporre due tappeti per delimitare visivamente le diverse funzioni (es. zona relax e zona lettura). In questo caso è fondamentale mantenere coerenza cromatica e proporzioni bilanciate.

Un'area relax in cui divano, poltrone e tavolino sono posizionati tutti sopra un nostro tappeto dallo splendido colore del cielo. Progetto: Lascia La Scia.

Un nostro tappeto posizionato sotto i piedini anteriori del divano, in un salotto lungo e stretto. Progetto: Nomade Architettura

Una bellissima stuoia marocchina in paglia con decori geometrici colorati è posizionata davanti, ma non sotto, ad un divano giallo. Progetto: Atypique Design Studio
Un buon posizionamento permette al tappeto di dialogare con il resto degli arredi e di dare un senso di ordine e progettualità, anche in ambienti vissuti e informali.
E se c’è il camino?
Tappeti da mettere davanti al camino
Se avete un bel camino in casa potreste trovarvi nella condizione di dover capire se, come e dove mettere un bel tappeto per scaldare ancora di più l’ambiente. In questo caso il tappeto davanti al camino non è solo decorativo, ma anche funzionale. Deve essere ignifugo o almeno resistente al calore — proprio come la lana, su cui la fiamma si spegne da sola —, facilmente lavabile e ben fissato a terra per evitare pieghe e inciampi.
Potete optare per una forma rettangolare o ovale, di dimensioni contenute, posizionata parallelamente alla bocca del camino. Colori caldi e naturali – come i toni della terra, il rosso bruciato o il sabbia – amplificano l’effetto accogliente, ma sono solo indicazioni generiche, sapete bene che va valutato tutto il contesto (insieme a una persona esperta possibilmente).
Come posizionare tappeto e divano lineare (2 - 3 - 4 posti)
Il rapporto tappeto-divano è cruciale per l’equilibrio della stanza. Affidarsi a chi progetta interni è importante per evitare errori ma anche noi possiamo essere d’aiuto nella scelta. Qui stiamo dando alcune indicazioni generali affinché si chiariscano almeno le idee principali.

Come mettere il tappeto davanti al divano
Un tappeto posto interamente davanti al divano può funzionare se è proporzionato: la misura minima coincide con la larghezza del divano, ma non troppo profondo. Perfetto se si desidera evidenziare il tavolino basso come punto focale.
Come posizionare il tappeto tra due divani
Se posizionati uno di fronte all’altro, il tappeto dovrebbe occupare lo spazio tra i due divani, con margini uguali su entrambi i lati. Se è presente un tavolino da caffè va posizionato in centro, sopra il tappeto.
Come mettere il tappeto sotto il divano
In ambienti più grandi, il tappeto può estendersi sotto l’intero divano includendo i piedini posteriori. Questo ancoraggio visivo dà coerenza alla stanza e valorizza arredi importanti (magari un pezzo vintage o un arredo firmato). È un'ottima soluzione anche quando il divano è a centro stanza e si intende posizionare dietro lo schienale una consolle, una panca o una libreria.
Come posizionare tappeto e divano ad angolo o con penisola

Un divano con penisola con tappeto disposto frontalmente che copre tutta la larghezza dell'arredo. Progetto: Nomade Architettura. Foto: Simone Furiosi
Posizionare il tappeto con un divano angolare
Con un divano a L, meglio scegliere un tappeto grande che si estenda lungo entrambi i lati e oltre l'angolo formato dai due elementi di seduta. In questo modo, l’angolo viene valorizzato e la zona relax risulta ben definita.

Come posizionare tappeto e divano con chaise longue
Qui è importante che il tappeto segua l’ingombro della penisola. Il tappeto dovrebbe sporgere di almeno 30-40 cm intorno alla chaise longue, per non risultare schiacciato o fuori scala. Poi dipende dalla presenza o meno di altri elementi d’arredo (una bella pianta, per esempio, o una piccola libreria freestanding) e dal posizionamento della penisola in rapporto ad elementi architettonici (parete, finestra, muretto, ecc).

Errori da evitare in salotto
- Scegliere un tappeto troppo piccolo, che spezza l’armonia dello spazio e fa sembrare la stanza più piccola.
- Non considerare la proporzione rispetto ai mobili, lasciando divani e poltrone fuori scala rispetto al tappeto.
- Posizionare male il tappeto rispetto alla parete o agli elementi architettonici: è meglio lasciare una cornice di almeno 20-30 cm di pavimento a vista lungo i bordi.
- Trascurare un buon sotto-tappeto antiscivolo, che evita scivolamenti, prolunga la vita delle fibre e migliora la stabilità complessiva.

Posizionare il tappeto in un ingresso o in corridoio

Un ingresso con una quinta a finestra e un tappeto passatoia Casa Amar. Progetto: Atypique Design Studio.
L’ingresso è il primo spazio che si incontra entrando in casa: il tappeto qui ha un ruolo importante, sia funzionale che decorativo. In corridoio, invece, accompagna il passaggio e dona continuità visiva. In entrambi i casi, un tappeto ben scelto e ben posizionato può trasformare anche gli ingressi più stretti o anonimi in spazi pieni di carattere.
Ingresso: accoglienza e impatto visivo

Per l’ingresso consigliamo tappeti stretti e di media lunghezza (es. 80×150 o 90×180 cm) oppure rotondi, perfetti per stare davanti alla porta o accompagnare un mobile consolle. Qualche linea guida:
- È preferibile che non tocchi le pareti, ma lasci qualche centimetro di respiro ai lati.
- Scegliete materiali resistenti e facili da pulire, adatti ad aree di passaggio.
- Dal punto di vista estetico, potete optare per un tappeto dai toni neutri (quiet luxury) oppure giocare con pattern e colori vivaci per una prima impressione d’effetto. Dipende molto dal contesto generale.
- Evitate tappeti troppo chiari se l’ingresso è direttamente collegato all’esterno. Non è il massimo doverlo lavare continuamente.
Corridoio: lunghezza e ritmo

Per i corridoi lunghi e stretti i tappeti ideali sono i runner: tappeti allungati (es. 70×240, 80×300 cm), capaci di accompagnare lo sguardo e spezzare la monotonia del passaggio. Se si tratta invece di un'anticamera o di un disimpegno più grande o squadrato, via libera ad un tappeto di medie dimensioni.
Alcuni consigli:
- È preferibile mantenere 8–10 cm di pavimento scoperto per lato, così da dare definizione e non far sembrare il tappeto "incastrato".
- Valutate il colore del pavimento e delle pareti: un tappeto tono su tono crea coerenza, mentre un disegno geometrico può dare ritmo e direzione.
- In spazi poco illuminati, pattern chiari e luminosi aiutano a dare profondità e amplificare la luce.
In entrambi i casi il tappeto funziona come un invito, un percorso, un gesto che accoglie e racconta qualcosa di voi fin dall’ingresso. Un piccolo dettaglio, ma dal grande potenziale decorativo.
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Un grande corridoio-anticamera con un tappeto Azilal a fondo bianco con geometrie multicolor (che riprendono le maioliche presenti nella stanza successiva: geniale!). Progetto: Atypique Design Studio.
Come posizionare i tappeti in un soggiorno open space


Quando parliamo di soggiorno open space intendiamo la classica zona giorno multifunzionale: uno spazio unico e aperto che ospita area salotto, tavolo da pranzo e talvolta cucina. Lo distinguiamo dal salotto, inteso come ambiente più raccolto e formale, dedicato esclusivamente alla conversazione e agli ospiti. In un open space i tappeti diventano strumenti fondamentali per organizzare visivamente lo spazio, definendo le funzioni senza bisogno di pareti.
L’errore più comune? Usare un solo tappeto per tutto, ottenendo un effetto confuso e piatto.
Ma ecco alcune linee guida per una disposizione equilibrata:
- Utilizzate tappeti distinti per le diverse zone: uno per il salotto, uno sotto il tavolo da pranzo, eventualmente un terzo nella zona cucina.
- I tappeti devono essere coerenti tra loro, ma non identici: scegliete tonalità compatibili e giochi di texture o pattern che si richiamino.
- Evitate sovrapposizioni o disallineamenti tra i tappeti: ogni zona deve risultare leggibile e ben delimitata.
- Se l’ambiente è molto ampio, è preferibile che almeno un tappeto abbia dimensioni generose, in modo da ancorare visivamente l’intera composizione.
Il tappeto, in questo contesto, è un vero e proprio strumento progettuale per dare struttura, equilibrio e calore agli ambienti aperti.
Che tappeto mettere sotto il tavolo da pranzo

Tavolo in vetro e metallo e sedie in legno sono perfettamente incorniciate da un grande tappeto bianco con cornice azzurra. Foto a cura dei nostri clienti.
Quando scegli un tappeto per il tavolo da pranzo, ricorda sempre alcune regole valide per qualsiasi forma:
- il tappeto deve essere abbastanza grande da includere sia il tavolo che le sedie in tutte le loro posizioni
- dovrebbe essere a pelo corto o a tessitura piatta per facilitare lo scorrimento delle sedute
- deve essere facile da pulire, per garantire igiene e praticità
- prevedi almeno 60 cm di sporgenza per lato rispetto al tavolo
- preferisci materiali resistenti come la lana
1. Tappeto sotto tavolo rettangolare


I tappeti da mettere sotto il tavolo da pranzo devono rispondere a un doppio criterio: proporzione e praticità. La regola principale è semplice e sempre valida:
💡 Il tappeto deve superare il bordo del tavolo di almeno 60 cm per lato, così che le sedie restino sempre completamente appoggiate sul tappeto anche quando vengono spostate.
Questa accortezza evita fastidiosi dislivelli e mantiene l’equilibrio visivo dell’insieme.
Dal punto di vista materiale, la scelta vincente sono tessuti robusti, facilmente lavabili e a profilo basso: meglio evitare velli troppo alti o texture troppo spesse che ostacolano lo scorrimento delle sedie. La lana resta imbattibile anche in ambienti con uso frequente, grazie alla sua resistenza e alla naturale capacità autopulente di respingere lo sporco.
👉 A proposito di tappeti in lana, qui trovate un post su tutto quello che dovete sapere (produzione, caratteristiche, manutenzione e tante altre curiosità).
Sul piano stilistico, suggeriamo pattern geometrici regolari o micro-disegni fitti, ideali per mascherare eventuali macchie e dare ritmo all’ambiente senza caricarlo troppo. Un buon tappeto sotto il tavolo àncora la zona pranzo nello spazio e aiuta a integrarla armoniosamente nel soggiorno open space.
Per i tavoli rettangolari o allungabili, assicuratevi sempre che la misura del tappeto copra la massima estensione prevista. Meglio abbondare che rischiare un effetto “striminzito”.
2. Tappeto sotto tavolo quadrato


Per un tavolo quadrato valgono le stesse regole di proporzione: il tappeto deve sporgere di almeno 60 cm su tutti i lati, così da includere agevolmente le sedie anche quando vengono arretrate.
Un tappeto quadrato, centrato rispetto al tavolo, valorizza la simmetria della stanza e crea una percezione ordinata.
3. Tappeto sotto tavolo rotondo


Se il tavolo è rotondo, meglio preferire un tappeto della stessa forma o un grande tappeto quadrato, ben centrato. Per i tavoli rotondi, vale sempre la regola dei 60 cm oltre la circonferenza per permettere alle sedie di restare appoggiate sul tappeto. Questa proporzione favorisce stabilità, evita inciampi e mantiene l’armonia visiva.
Meglio abbondare che rischiare un effetto “striminzito”. In più, pattern semplici o motivi geometrici possono integrare la zona pranzo senza rubare la scena, mentre la lana a tessitura piatta resta pratica per l’uso quotidiano.
Come posizionare il tappeto in camera da letto
Sapere come mettere i tappeti in camera da letto significa creare un ambiente accogliente, equilibrato e visivamente armonioso. Il tappeto ha una funzione estetica e sensoriale: completa lo stile della stanza e regala una piacevole sensazione sotto i piedi.


Ma come mettere il tappeto sotto il letto?
Il posizionamento varia in base alla dimensione della stanza e alla tipologia del letto. Le configurazioni più efficaci sono:
-
Tappeto grande sotto al letto (centrato):
Copre l’intera area visiva della zona notte. Il tappeto si estende oltre il perimetro del letto di almeno 60 cm su entrambi i lati e sul fondo, lasciando scoperte solo le zone dei comodini. È la scelta più elegante e bilanciata, ideale per letti matrimoniali. Oltre alla disposizione, è importante scegliere tappeti morbidi e piacevoli al tatto, in tonalità rilassanti o neutre (avorio, grigio caldo, beige, verde salvia). La texture giusta trasforma la zona notte in uno spazio intimo e rigenerante. Poi d’inverno, quanto è bello scendere dal letto e atterrare sul morbido? Il modo più armonioso per posizionare un tappeto sotto il letto è centrarlo rispetto alla struttura, lasciandolo sporgere di almeno 60 cm ai lati e sul fondo. Questo consente di avere una cornice visiva bilanciata e una superficie morbida su cui appoggiare i piedi al risveglio.
I comodini possono restare fuori dal tappeto, appoggiati direttamente sul pavimento: in questo modo il tappeto non risulta troppo esteso, ma mantiene un equilibrio formale. Se lo spazio lo consente, si può optare per un tappeto molto ampio che includa anche i comodini, ma solo se la stanza lo supporta. -
Tappeto ai piedi del letto:
Più contenuto (es. 170×240 cm o 200×300 cm), posizionato solo nella parte finale del letto. È una soluzione più leggera ma visivamente efficace, perfetta per stanze compatte o letti king-size dove si vogliono evitare tappeti troppo grandi. Questa soluzione dona profondità alla stanza senza appesantire. -
Due tappeti laterali (runner):
Una coppia di tappeti stretti e lunghi ai lati del letto. Scelta molto funzionale, soprattutto se lo spazio è limitato. Consigliata in stanze con pavimento in parquet, per aggiungere comfort e calore. -
Un solo tappeto laterale:
Posizionato sul lato più visibile e grande della stanza (quello opposto alla parete), può sostituire i classici tappeti gemelli con una soluzione più semplice ma altrettanto decorativa. Ideale se il letto è vicino alla parete su un lato ma c'è tanto spazio libero sul lato opposto (come nella foto qui sotto).
➡️ Idee e ispirazioni per tappeti ideali in camera da letto? Tutte qui

Un letto matrimoniale affiancato da un grande tappeto disposto in maniera asimmetrica per un effetto originale e dinamico. Progetto: Chantal Forzatti Architetto.
Come mettere il tappeto in bagno

Il bagno è forse l’ultimo posto dove ci si aspetta di trovare un tappeto artigianale. Eppure, in progetti d’interni ricercati, un tappeto di lusso può diventare l’elemento che trasforma completamente l’ambiente, elevandolo da spazio funzionale a piccola oasi di benessere.
Parliamo naturalmente di bagni ampi, ben areati, pensati in ottica spa domestica: ambienti in cui materiali naturali, colori neutri e luci soffuse contribuiscono a un’estetica curata e rilassante. In questi contesti, un tappeto berbero o un piccolo kilim possono scaldare visivamente l’ambiente, creando un contrasto raffinato con ceramiche, pietra o microcemento.
👉 Confusione sui nomi dei tappeti marocchini? In questo post li definiamo tutti e spieghiamo come distinguerli e imparare a conoscerli.
Un tappeto da bagno, anche di piccole dimensioni, può trasformare completamente l’ambiente aggiungendo comfort e stile. La posizione ideale è davanti al lavandino, alla doccia o alla vasca, così da offrire una superficie calda e morbida su cui appoggiare i piedi. Per una maggiore sicurezza è sempre consigliabile aggiungere un antiscivolo sotto al tappeto e scegliere modelli facilmente lavabili.
Dal punto di vista estetico funzionano benissimo le tonalità neutre (sabbia, grigio chiaro, crema) e i toni naturali come blu polvere o verde salvia, che evocano subito benessere e una sensazione di pulito, fresco. Perfette anche righe e geometrie organiche.

Tappeto a righe bianche e azzurre posizionato davanti al mobile bagno. Foto a cura dei nostri clienti.
Tra i materiali pratici più diffusi rientrano cotone spesso, microfibra o misto lino con fondo in lattice ma per chi non ha paura di mostrare carattere anche in bagno un piccolo tappeto in lana marocchino oppure un bel Boucherouite in materiali riciclati può essere un tocco di classe effetto wow.
🪄 Consiglio Casa Amar I tappeti marocchini, se inseriti in bagno, devono rientrare in un progetto estetico consapevole, dove bellezza e funzionalità trovano un equilibrio misurato.
Mai pensato alla lana in bagno, vero? Beh, vi stupirà ma la lana non teme acqua e schizzi, per cui potete collocare il tappeto dove preferite: sotto il lavabo, davanti alla vasca, in un’area dedicata al relax. Bastano alcune accortezze per mantenerli igienizzati.
📖 Leggi qui come prenderti cura dei tappeti in lana
➡️ Scopri tutti i nostri tappeti pensati per un bagno davvero unico
Come mettere il tappeto in cucina

Inserire un tappeto in cucina può sembrare una scelta azzardata, ma in realtà — se progettata con attenzione — può aggiungere carattere, colore e calore a uno degli ambienti più vissuti della casa, spesso trascurato dal punto di vista decorativo. Naturalmente, parliamo di cucine in cui l’aspetto estetico ha un ruolo importante, magari aperte sul soggiorno o integrate nella zona pranzo.
Il tappeto in cucina deve essere pratico, sicuro e facile da pulire. Sceglierlo bene significa valorizzare la zona operativa senza sacrificare la funzionalità: non solo decora, ma migliora l’esperienza quotidiana offrendo una superficie più confortevole su cui muoversi.
I modelli più indicati sono i runner lunghi e stretti (es. 70×240 cm), perfetti da posizionare davanti al lavello o lungo il piano cottura nelle cucine lineari. In ambienti più ampi, come cucine con isola o penisola, si possono inserire tappeti più generosi, ben fissati a terra per garantire stabilità e sicurezza.
I materiali consigliati per un tappeto in cucina sono:
- Lana a tessitura piatta, per chi cerca uno stile distintivo e alta durabilità
- Cotone lavabile in lavatrice, ideale per un uso quotidiano senza troppi pensieri
- Fibre o materiali idrorepellenti e antimacchia, ottime per zone soggette a schizzi e briciole
- Tra i tappeti marocchini potremmo consigliare i tappeti Boucherouite, creativi, versatili e super pratici anche in cucina!

Una cucina stretta e lunga con tappeto passatoia in lana. Foto a cura dei nostri clienti.
Meglio evitare velli troppo alti che rischiano di far inciampare, o texture delicate su cui le macchie si vedrebbero immediatamente.
Anche la scelta dei colori è fondamentale: i toni scuri o i pattern fitti aiutano a mascherare piccoli incidenti e mantengono l’aspetto curato più a lungo.

Una cucina in acciaio vivacizzata da un tappeto boucherouite multicolore. Foto a cura dei nostri clienti.
Come sempre, anche nella zona cucina i tappeti di Casa Amar vanno intesi come elementi artigianali di design, non soluzioni usa e getta: per questo è fondamentale integrarli in un progetto estetico coerente, dove bellezza e funzionalità dialogano alla pari.
➡️ Dubbi su quale tappeto mettere in cucina? Qui spariranno
Come mettere il tappeto sotto il tavolo della cucina
In presenza di un tavolo da pranzo collocato in cucina, valgono le stesse regole già viste nella sezione dedicata: il tappeto deve superare il perimetro del tavolo di almeno 60 cm per lato, in modo da includere le sedie anche quando sono scostate.
Consigliamo tappeti a pelo corto o piatto, e pattern fitti o geometrici che aiutano a nascondere eventuali imperfezioni o usura nel tempo.
Se il tavolo è rotondo, meglio scegliere un tappeto dello stesso formato o un quadrato ben centrato. Per tavoli rettangolari, attenzione a scegliere una misura proporzionata alla lunghezza massima (soprattutto se allungabile).
Che tappeto mettere in una cucina-soggiorno

Nel caso di una cucina che si affaccia direttamente sulla zona pranzo, bisogna fare un passo in più: coordinare tappeto, sedie, arredi e pavimenti, evitando sovrapposizioni visive o discontinuità di stile.
Vale sempre la regola delle proporzioni, ma l’armonia cromatica e materica diventa ancora più cruciale: un tappeto sbagliato rischia di “rompere” l’equilibrio della stanza. Se ci si trova in un open space completo — cucina, sala da pranzo e salotto nello stesso ambiente — la questione del mix & match richiede ancora più attenzione.
Un consiglio semplice ma efficace: evitare tappeti di forme troppo diverse tra loro (es. rotondo sotto il tavolo, rettangolare davanti al divano e un runner davanti alla cucina). L’effetto sarebbe frammentato. Meglio puntare su una coerenza stilistica, variando eventualmente le dimensioni o i motivi, ma mantenendo un filo conduttore tra le diverse zone.
Attenzione alla combinazione di colori / materiali! 👉 Per approfondire i migliori abbinamenti tra colori e stili date un occhio al nostro post su come scegliere il colore del tappeto!
Tappeti per home office, uffici, studi professionali

Un tappeto da mettere sotto la scrivania serve prima di tutto a definire l’area di lavoro, attutire i rumori e portare calore visivo in spazi spesso dominati da superfici rigide. Perché funzioni davvero – e non diventi d’intralcio – consigliamo di seguire poche, semplici regole tecniche:
- Dimensioni generose. Il tappeto dovrebbe sporgere almeno 70 cm dietro la sedia: in questo modo la seduta resta sempre sul vello anche quando viene arretrata. Un rettangolo 160 × 230 cm è la misura minima per una scrivania standard; in studi più ampi si può salire a 200 × 300 cm.
- Pelo basso o tessitura piatta e trama fitta. Con una sedia dotata di rotelle è preferibile un tappeto kilim senza pelo o a pelo corto in lana: le ruote scorrono senza sforzo, la superficie non si deforma e la pulizia è più semplice.
- Stabilità e sicurezza. Un buon sotto-tappeto antiscivolo, tagliato 3-4 cm più corto per lato, evita spostamenti indesiderati e preserva il parquet.
- Proporzioni visive. Il tappeto dovrebbe “incorniciare” l’intera postazione, includendo scrivania, cassettiera e, se presente, poltroncina ospiti. Lasciare sempre 20-30 cm di pavimento a vista lungo i bordi per non appesantire lo spazio.
- Palette coerente. In uffici moderni funzionano neutri eleganti (grigio caldo, greige, antracite) o motivi geometrici discreti che non distraggono. In studi creativi, via libera a kilim colorati o altri tappeti marocchini dalle tonalità terrose, purché il pattern non interferisca visivamente con cavi e componenti elettronici.
Seguendo queste indicazioni, un tappeto da mettere sotto sedia con rotelle non solo protegge il pavimento e migliora l’acustica, ma diventa parte integrante del progetto estetico, rafforzando l’identità professionale dello spazio di lavoro.
In alternativa, potete anche scegliere di posizionare il tappeto accanto alla scrivania, per creare una piccola area relax o delimitare una zona di accoglienza all’interno dello studio. Un approccio più creativo e meno convenzionale, che permette di dare carattere all’ambiente senza interferire con la funzionalità della sedia da lavoro.

Il nostro angolo di lavoro nello showroom Casa Amar a Milano. Qui abbiamo posizionato il tappeto lateralmente ma se prestate attenzione vedrete anche un piccolo tappeto Zindekh convertito in quadro 🤭
Tappeti nella cameretta dei bambini



Lo sappiamo che in cameretta spesso si sottovaluta la questione tappeto scegliendo una soluzione economica pensando “tanto si rovina” o “poi cresce e serve cambiare stile, colori”. Nella stanza dei bambini il tappeto è al tempo stesso elemento decorativo, spazio di gioco e protezione. Va scelto con particolare attenzione a sicurezza, igiene e stimolo visivo. E in merito alla sicurezza ricordiamo che la lana è anche anallergica e capace di purificare l’aria dell’ambiente che la ospita.
Noi suggeriamo sempre di non perdere di vista la sostenibilità, anche per insegnarla ai nostri figli. Consigliamo quindi di acquistare un tappeto fatto per durare, sia in termini di materiali e qualità, sia in termini estetici. Quel tenero tappetino a forma di principessa o di macchinina dovrà per forza essere eliminato raggiunta una certa età. Questo è uno spreco. Un'idea è quella di essere lungimiranti e puntare su un design a prova di tempo che passa e gusti che cambiano.
I modelli migliori sono in lana a tessitura piatta o pelo corto, oppure in cotone lavabile, con antiscivolo e senza frange per evitare inciampi.
Come posizionare il tappeto in cameretta?
A centro stanza per creare un’area morbida da dedicare al gioco, come scendiletto o per identificare una zona relax per la lettura condivisa o per giocare in sicurezza.
I disegni? Meglio motivi semplici e geometrici, ma si può osare anche con pattern allegri o animaletti stilizzati, a seconda dello stile dell’arredo. Chi siamo noi per bloccare la vostra creatività?

Cameretta per due bimbi con letti allineati affiancati da un grande tappeto a righe creato dalle nostre artigiane su disegno di Oi Mini Design. Progetto: Oi Mini Design
🪁 Nella nostra divertente collezione di tappeti marocchini per la cameretta troverete tanto colore e bellezza, morbidi tappetoni per i primi passetti o per giocare ai Lego. In più non fatevi scappare le limited edition Oiminidesign, studio di progettazione punto di riferimento per tutti i genitori che vogliono una cameretta a regola d'arte!
Tappeti per angoli lettura o relax
Un piccolo angolo lettura con una poltrona e una lampada? O uno spazio relax accanto a una libreria? Anche in questi casi il tappeto può delimitare visivamente lo spazio e renderlo più accogliente, creando una stanza nella stanza.
È sufficiente un tappeto di misura contenuta (es. 120×170 cm). Puoi sceglierli in tono con l’ambiente circostante oppure dalla forte personalità, per staccare dal resto del soggiorno quello spazio dedicato solo ai tuoi momenti: la lettura, l'introspezione, la meditazione, un calice di vino quando tutti sono finalmente a letto dopo una lunga giornata.
Va posizionato sotto la poltrona e il tavolino, lasciando almeno 15-20 cm di margine per lato.
È un’ottima soluzione anche per angoli difficili da arredare: con un bel tappeto e qualche accessorio si crea un’atmosfera curata e rilassante, non trovate?
Curiosità: tappeti e Feng Shui
Conoscete il Feng Shui? Secondo questa antica disciplina i tappeti sono elementi che canalizzano e armonizzano l’energia della casa. Il loro posizionamento influenza il flusso del Chi (energia vitale) e può favorire sensazioni di benessere e accoglienza.
Vediamo, in base al Feng Shui, alcune regole base per la disposizione dei tappeti in casa:
- Ingresso: un tappeto rotondo o ovale in toni terra favorisce l’energia positiva in entrata.
- Soggiorno: tappeti con motivi regolari o zigzag in tonalità calde stimolano la convivialità.
- Bagno: toni chiari o blu aiutano a ristabilire equilibrio e serenità.
- Camera da letto: tappeti morbidi e tondeggianti migliorano la qualità del riposo.
Naturalmente, anche senza Feng Shui un tappeto ben scelto migliora la percezione di uno spazio.
FOCUS - Dove sta bene il tappeto rotondo?
Il tappeto rotondo può valorizzare diversi ambienti:
- Sotto un tavolo rotondo, per armonizzare la forma e definire la zona pranzo.
- In ingresso, per creare un benvenuto originale e accogliente.
- In camera da letto, ai piedi del letto o sotto una poltroncina, per dare movimento e morbidezza.
- In salotto, davanti a una poltrona o in un angolo lettura, per delimitare la zona relax.
- In una cameretta, per rendere lo spazio più giocoso e invitante.
- In un open space, per spezzare le geometrie rigide e aggiungere un elemento decorativo.
FAQ
🔥 Riscaldamento a pavimento: si possono mettere i tappeti?
Sì, purché il tappeto sia in fibra naturale a basso spessore (lana, cotone) e abbia valori di resistenza termica adeguati; evitate modelli troppo spessi o dal retro in gomma piena per non ostacolare la diffusione del calore.
📏 Quanto deve sporgere il tappeto rispetto al tavolo da pranzo?
Almeno 60 cm per lato (circa 3 ft): in questo modo le sedie restano sempre sul tappeto anche quando vengono arretrate.
📐 Quanta distanza lasciare fra tappeto e parete?
È preferibile una “cornice” di 20-30 cm di pavimento a vista: la stanza respira e l’effetto risulta più professionale.
🤔 Meglio un tappeto grande o piccolo in salotto?
Se siete indecisi, optate per una taglia in più: i tappeti troppo piccoli spezzano la composizione e fanno sembrare la stanza più piccola; un modello ampio, invece, ancora i mobili e amplia visivamente lo spazio.
🪑 È sicuro usare un tappeto sotto una sedia con rotelle?
Sì, a patto di scegliere un tappeto a pelo basso o intreccio piatto in lana, abbinato a un buon sotto-tappeto antiscivolo: la superficie resta stabile e non si rovina con il passaggio delle rotelle.
➕ Posso sovrapporre più tappeti (layering)?
Sì: ponete una base neutra (juta o stuoie in paglia non ricamata) e aggiungete un tappeto decorativo più piccolo. Il layering funziona purché ci sia coerenza di palette e le proporzioni restino equilibrate.
🧲 Come evito che il tappeto scivoli o si arricci negli angoli?
Usate sempre un rug pad antiscivolo tagliato leggermente più piccolo del tappeto; oltre a bloccarlo, prolunga la vita delle fibre e riduce l’usura.
🪵 I tappeti rovinano il parquet o i pavimenti in legno?
No, se utilizzati correttamente. È importante però usare un sotto-tappeto traspirante, per evitare ristagni di umidità e graffi causati dallo sfregamento.
🛋️ Meglio tappeto sotto o davanti al divano?
Dipende dalla composizione del soggiorno. L’effetto più armonico si ottiene quando almeno i piedini anteriori del divano poggiano sul tappeto, ma esistono anche soluzioni più leggere con tappeti centrati davanti.
🔷 Quale forma scegliere per il tappeto?
Rettangolare è la più versatile, ma in ambienti molto contemporanei o piccoli, anche formati rotondi, ovali o organici possono funzionare bene. Attenzione però a non mischiare troppe forme diverse nella stessa stanza.
🔢 Quanti tappeti si possono mettere in una stanza?
Non esiste un numero preciso, ma è importante che non si “rubino la scena” tra loro. Meglio due tappeti grandi ben coordinati che tanti piccoli scoordinati.
🎨 I tappeti vanno abbinati ai cuscini?
Non devono essere uguali, ma è consigliabile richiamare colori, materiali o pattern, per creare un filo conduttore. Il tono su tono o il contrasto ragionato funzionano sempre.
🌗 Meglio tappeto chiaro o scuro?
Dipende dalla luce naturale e dall’arredo. I tappeti chiari ampliano lo spazio, ma richiedono più cura; quelli scuri definiscono visivamente l’ambiente e sono più pratici da gestire.
🧹 Quanto spesso va pulito un tappeto artigianale?
Va aspirato regolarmente (senza spazzole rotanti), girato ogni 6 mesi e lavato professionalmente ogni 1-2 anni, a seconda dell’uso e della zona in cui è collocato.
Conclusione
Disporre i tappeti in casa è un gesto creativo e progettuale insieme. Significa dare ritmo, creare zone funzionali, rendere gli ambienti più caldi e personali. Ogni persona ha il suo modo di vivere la casa, e i nostri consigli sono solo un aiuto: la vera armonia nasce dal vostro gusto e stile di vita.
Per chi desidera un supporto professionale, Casa Amar offre consulenze personalizzate per trovare insieme la dimensione, la posizione e il colore perfetti di ogni tappeto.