Tappeti Boucherouite
I tappeti in tessuto riciclato Boucherouite raccontano la storia di creatività, immaginazione e resilienza delle donne marocchine. Moderni e all'avanguardia per l'uso virtuoso di materiali di scarto, sono veri e propri gioielli multicolore di riciclo. Anzi: di upcycling. Possono essere fatti con magliette ormai inutilizzabili, stoffa di abiti in cotone, residui della lana recuperata da vecchi tappeti o coperte, scampoli di tessuti. Ma anche con sacchi di plastica e filati misti come il nylon. L'ultimo trend vede la creazione di tappeti con vecchi jeans riciclati, una tendenza eco-friendly che sosteniamo perché, ricordiamo, il denim è uno dei prodotti più inquinanti dell'industria della moda.
Ormai i Boucherouite non hanno più lo statuto di ”tappeto umile”: si trovano in musei, dai collezionisti e nelle case di chi ama gli oggetti con una forte personalità. Per la loro resistenza sono perfetti per dare carattere a un bagno semplice o una cucina moderna. Quello che è certo è che portano gioia e vivacità in ogni stanza della casa!
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La parola “Boucherouite” (o boucharouette) significa "fatto di stracci" e deriva dall'arabo marocchino "Bu Sherwit", che potremmo tradurre come "pezzo di materiale di seconda mano" o "frammento preso da un vestito usato". Sono nati come una soluzione originale di fronte a delle difficoltà. Quando la lana era troppo costosa, le artigiane Amazigh non si arrendevano: continuavano a realizzare tappeti per le loro case, riciclando i vecchi tessuti usati dai propri cari. Ogni tappeto era una creazione molto personale, che raccontava la storia della famiglia: il primo vestito del fratello maggiore, la gonna estiva della sorellina, la djellaba del nonno, il vestito indossato dall’artigiana per una festa importante…
Oggi nei tappeti boucherouite possiamo trovare tessuti, plastica e fibre tessili di qualsiasi tipo. Le artigiane li mescolano con estrema maestria e spontaneità, utilizzando antiche tecniche di annodatura a mano su telai tradizionali. I motivi, spesso colorati, sono solitamente geometrici ma non perfettamente regolari: scacchi e quadrati, linee che si rincorrono in maniera irregolare, righe, zigzag e fantasie melange caleidoscopiche che integrano i materiali più disparati. La texture è un altro fattore molto interessante: includendo materiali diversi tra loro, risultano molto particolari al tatto.