Com’è fatto
Un tradizionale Kharita marocchino artigianale, questo kilim in lana - tappeto senza pelo a tessitura piatta che in Marocco chiamiamo Hanbel - propone un design geometrico sorprendentemente creativo. Il campo è un all-over di triangoli che si ripetono in una griglia simmetrica ma non per questo statica. La sensazione è quella di ammirare una poetica distesa di montagne viste dall’alto. All’interno dei singoli triangoli si distinguono segni e micro motivi: linee, piccole piramidi a gradoni e tracce simili a foglie trasportate dal vento. Il repertorio grafico è tipico delle manifatture dei Kharita, così denominati proprio perché ricordano delle mappe immaginifiche. La tessitura piatta restituisce una superficie su cui spiccano i colori caldi e terrosi (rosso ruggine, arancione, giallo, ocra, sabbia, beige). Bordo annodato leggermente irregolare e frange alla testa su un lato, dichiarano l’autenticità del telaio e la mano dell'artigiana.
Perfetto per…
Grazie al formato medio grande di 257×160 cm, è il perfetto tappeto da salotto geometrico da posizionare davanti a un divano a tre posti. Lo immaginiamo anche come tappeto principale in salotto, ai piedi del letto in camera, o in uno studio spazioso (la tessitura piatta lo rende compatibile con sedie da lavoro con rotelle). I triangoli che si susseguono come frecce lo rendono un ottimo alleato in un ingresso spazioso o lungo il passaggio tra living e pranzo, con la sequenza triangolare a guidare la prospettiva. Bellissimo su parquet in rovere o noce, cotto o microcemento caldo, dialoga bene anche con travertino e pietre.
Il dettaglio da non perdere
Osserva da vicino il paesaggio montano stilizzato: ogni vetta è diversa. Le striature ricordano sabbia e venti, le piramidi richiamano architetture ancestrali, rami e foglie sembrano far muovere la superficie in una rotta verso terre lontane.