Boujaad (detta anche “Bejaad”) è una piccola città del Marocco, fondata nel Quindicesimo secolo da Sidi Bouabid al Sharqi, un maestro soufi molto rispettato. Chiamata la città dei “mille e uno santi”, Boujaad è stata per secoli un centro spirituale amato da viaggiatori in cerca di insegnamenti religiosi. La sua aura supera i confini del Marocco, sia nel mondo musulmano che il mondo ebraico.
Anche i tappeti creati nella regione di Boujaad hanno una reputazione che va aldilà delle frontiere marocchine.
I tappeti di Boujaad sono famosi per i loro colori vibranti e ricchi, sono una festa per gli occhi. Riscaldano l’ambiente e conquistano gli audaci che desiderano una casa allegra con una personalità forte. Tradizionalmente, i tappeti di Boujaad erano di colore prevalentemente rosso, arancione e rosa, ma oggi si possono trovare di tutti i colori.
I disegni raffigurati sui tappeti di Boujaad sono altrettanto sorprendenti per la loro grande varietà: forme geometriche regolari o irregolari, fiori, piante, raffigurazioni astratte di persone e animali, simmetria e asimmetria. L’artista artigiana segue il proprio cuore e racconta la Vita con una grande libertà.
I tappeti di Boujaad sono meno densi e più leggeri della maggior parte dei tappeti marocchini. Il loro pelo è corto o al massimo medio e la loro lana sottile ha un aspetto molto naturale.
Durante il nostro primo viaggio, alla ricerca degli artigiani e delle artigiane dell’area, siamo rimasti affascinati dal colore verde acqua che si ritrova su tante pareti e porte della medina di Boujaad.
Abbiamo incontrato alcuni artigiani locali, come il Signor Bouzekri, figlio di tessitori di generazione in generazione. Ci ha raccontato che a 20 anni aveva voglia di avventure ed è andato a fare il pescatore nelle coste del Marocco. Dopo decenni è tornato alle sue origini e ne va fiero: ogni giovedì, compra tappeti usati e tessuti al mercato e li trasforma in pouf e cuscini unici al mondo.
Abbiamo conosciuto una maestra artigiana che ci ha ricevuti a casa sua. Siamo rimasti particolarmente colpiti da un tappeto che aveva realizzato più di 20 anni prima, dopo la nascita di suo primo figlio. Le abbiamo chiesto come aveva pensato di creare quel disegno originale e inaspettato. La sua risposta non ha fatto che aumentare il nostro senso di meraviglia: “L’ho sognato”.
Ci ha poi fatto vedere come si carda e si fila la lana, con la pazienza e la scioltezza di chi l’ha fatto centinaia di migliaia di volte. Affascinante!
La regione di Boujaad ha una reputazione che va aldilà delle frontiere marocchine grazie ai suoi tappeti unici e alla sua storia spirituale. Se vuoi aggiungere un tocco di allegria e personalità alla tua casa, un tappeto di Boujaad potrebbe essere proprio quello che stai cercando.