I tappeti berberi del Marocco rappresentano una delle più affascinanti espressioni della tradizione artigianale locale. Questi manufatti, intrisi di storia e cultura, sono diventati simboli iconici del design "etnico" e dell'arredamento contemporaneo. Dalla loro origine tra le tribù Amazigh fino alla diffusione globale come elementi decorativi, questi tappeti artigianali uniscono arte e bellezza, portando con sé storie di antiche tradizioni, significati simbolici e una maestria millenaria. In questo lungo e approfondito articolo, dunque, vogliamo raccontarvi bene cos’è, davvero, un tappeto berbero.
E parleremo nello specifico di:
- Cos'è un tappeto berbero?
- Storia e curiosità sui tappeti berberi
- Tipologie di tappeti berberi
- Come scegliere un tappeto berbero?
- Dove comprare i tappeti berberi
- I tappeti berberi come elemento d’arredo
- Piccola enciclopedia: chi sono i Berberi, cultura, artigianato, curiosità
Ma prima, una doverosa e sentitissima precisazione.
Berbero è un termine non propriamente corretto. Lo abbiamo spiegato bene qui: perché diciamo Amazigh e non berbero. Noi solitamente preferiamo usare la parola amazigh, anche se meno conosciuta in Italia, perché è il modo in cui le popolazioni del Nord Africa - Marocco, Tunisia, Algeria - amano definirsi: nella loro lingua "Imazighen" significa persone libere. Questo ci pare innanzitutto un concetto bellissimo, e in secondo luogo lo preferiamo perché è un’auto-definizione. La parola berbero, invece, è attribuita: è come "gli altri" hanno chiamato queste tribù per secoli, deriva infatti dall'antico greco "bárbaros" e dal latino "barbarus", origine dell’attuale termine "barbaro” (dall’accezione negativa). Non tutti i tappeti realizzati in Marocco sono prodotti da artigiane Amazigh, certo; ecco perché il termine in assoluto più corretto sarebbe - semplicemente - marocchino. Ma stavolta chiuderemo un occhio e useremo questo termine perché siamo consapevoli sia largamente utilizzato e ci sembra corretto approfondirlo per farvi scoprire di più su questa antichissima popolazione. Sperando però che sia ben chiara la profonda differenza di fondo. |
Buona lettura!
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Cos'è un tappeto berbero?
Partiamo dalle basi, ovvero dalle origini della loro storia e dalle caratteristiche distintive di questi tappeti, oggi così apprezzati nel mondo dell’interior design.
Origini e significato
I tappeti berberi sono manufatti artigianali realizzati nell’area geografica che oggi corrisponde al Marocco (la parte nord-occidentale del Maghreb situata in corrispondenza della catena montuosa dell’Atlas). Sono elementi d’arredo ma è importante percepire anche il loro profondo valore culturale e storico. Ogni tappeto racchiude un significato unico, espresso attraverso i ricchi motivi che lo decorano: i simboli rappresentano infatti temi legati alla vita quotidiana, alla natura e alla spiritualità, trasmettendo messaggi di protezione, fertilità o prosperità. A volte, perfino storie e segreti dell’artigiana che li realizza.
I simboli berberi
I simboli Amazigh hanno un significato specifico, spesso legato a concetti di protezione, fertilità e spiritualità.
Nel 2024 il Centro di Ricerca in Lingua e Cultura Amazigh (CRLCA) ha organizzato il convegno “Les symboles berbères : un patrimoine entre perdition, transition et valorisation” (I simboli berberi: un patrimonio tra perdita, transizione e valorizzazione) sul tema dei simboli amazigh nella società contemporanea e su come preservarli e valorizzarli. All’evento hanno partecipato accademici e ricercatori provenienti da varie università, tra cui Béjaïa, Tizi Ouzou, M’sila, Batna, Biskra e Tamanrasset. La professoressa Guenfissi Hayette, docente presso l’Università di Béjaïa ha evidenziato come questi simboli siano un patrimonio culturale in pericolo ed ha sottolineato l’urgenza di interventi per salvaguardarli, tra cui programmi televisivi, il coinvolgimento di associazioni, e la sensibilizzazione delle nuove generazioni. Ha inoltre proposto la creazione di un inventario per valorizzarli anche in ambito turistico ed economico. Il concetto fondamentale è che i simboli, oltre alla funzione decorativa, giocano un ruolo nell’identità e nella distinzione culturale della società amazigh. I partecipanti hanno sottolineando l’importanza di inserire questo patrimonio nei programmi dell’Unesco. In Marocco l'Institut Royal de la Culture Amazighe (IRCAM), fondato nel 2001 per volere di re Mohammed VI, promuove la lingua e la cultura amazigh. Ha standardizzato l'uso dell'alfabeto tifinagh per l'insegnamento, nonostante polemiche con associazioni che preferivano l'alfabeto latino o arabo. Nel 2011 il berbero (ⵜⴰⵎⴰⵣⵉⵖⵜ, Tamaziɣt o Tamazight) è diventata lingua ufficiale accanto all'arabo. |
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Ecco alcuni esempi dei simboli che troviamo sui tappeti:
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DIAMANTE (o rombo)
Rappresenta la femminilità e la fertilità, ed è spesso utilizzato come talismano protettivo (il simbolo classico dei tappeti marocchini più iconici, i Beni Ourain). -
OCCHIO
Simboleggia protezione e vigilanza, allontanando il malocchio. -
ZIGZAG
Indica l'acqua, elemento vitale nella cultura berbera e può rappresentare anche il serpente, simbolo maschile. -
TRIANGOLO
Simboleggia la famiglia e il ciclo della vita: nascita, vita e morte. -
CAMMELLO
Rappresenta ricchezza e prosperità, essendo il cammello un bene di valore. -
SERPENTE
Simbolo maschile, ha un nesso con la prosperità, rappresenta trasformazione, guarigione e fertilità. -
LISCA DI PESCE
Simboleggia fertilità e abbondanza. -
STELLA
Indica guida spirituale e protezione. -
MANO DI FATIMA
Anche conosciuta come Khamsa o Hamsa, fornisce protezione. -
ORZO
Fertilità e prosperità. -
UCCELLO
Rappresenta la libertà e il legame tra cielo e terra.
Questi simboli non decorano solo i tappeti, ma raccontano storie e credenze profonde, riflettendo la visione del mondo dei berberi. I disegni dei tappeti sono dunque caratterizzati da motivi geometrici e stilizzati, che spesso incorporano i simboli sopra menzionati. E il significato dei simboli varia a seconda della regione e della tribù che li ha creati, rendendo ogni tappeto un pezzo unico e ricco di storia. I tappeti, come vedete, non sono solo oggetti di grande bellezza ed elementi d’arredo, ma veri e propri testimoni della cultura Amazigh, capaci di arricchire qualsiasi ambiente con la loro autenticità e il loro fascino intramontabile anche perché, spesso, indecifrabile e misterioso.
Caratteristiche principali
Un tappeto berbero originale si distingue per la sua lavorazione artigianale e per l’origine della sua produzione.
Nella maggior parte dei casi prevale l'uso di materiali naturali come la lana e il cotone, ma esistono anche tappeti marocchini realizzati con tessuti e materiali riciclati, o tappeti in acrilico perché questo materiale permette di ottenere colori più saturi e vivaci (il mercato evolve e le artigiane stanno al passo!).
> Per approfondire i materiali consigliamo di leggere la nostra guida sui tappeti in lana: tutto ciò che c’è da sapere
I tappeti autentici sono per lo più caratterizzati da disegni geometrici o simboli disposti in un ordine che può apparire irregolare e asimmetrico, e da un mix di colori che può andare dai più neutri ai più vivaci. L'uso di tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione - talvolta segrete - ha portato alla creazione di motivi più o meno codificati ma che lasciano ampio spazio alla fantasia dell’artigiana. Ogni tappeto è il risultato di un lungo e complesso lavoro manuale: un tappeto fatto a mano può richiedere settimane o addirittura mesi per essere completato.
I tappeti berberi colorati offrono una vasta gamma di tonalità, dal bianco naturale della lana non trattata fino a colori più intensi come il rosso, il blu o il verde (lo vedremo in uno dei paragrafi seguenti). Non esiste una gamma colori specifica che li caratterizza: sono noti sia per le colorazioni intense che per le versioni neutre con motivi geometrici a contrasto.
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Storia e curiosità sui tappeti berberi
La storia di questi tappeti iconici è strettamente legata alle tradizioni delle tribù nomadi e seminomadi che si stabilirono sulle montagne dell’Atlante in tempi antichissimi, iniziando a produrre tappeti in lana a pelo corto o lungo eccezionalmente soffici e luminosi, ottenuti dal vello di pecore che si trovano solo in quell’area.
Nei decori di questi tappeti si rivelano simboli che tramandano storie, valori e credenze: ogni simbolo o disegno geometrico ha un suo significato, che rimanda a elementi della natura (fiumi, montagne o altri riferimenti alla zona di produzione) o alla storia dei luoghi o delle tribù.
Questo legame profondo tra arte e identità rende i tappeti berberi dei veri e propri "racconti tessuti".
Tradizione e cultura
I tappeti berberi sono dunque profondamente radicati nella cultura delle popolazioni nordafricane. Anche se per noi oggi sono elementi d’arredo tessile, il tappeto tradizionalmente rappresenta un oggetto utile alla vita di tutti i giorni: era infatti una protezione del pavimento dal freddo, una seduta, un elemento poggiato sul dorso degli animali come sella, una coperta, un materasso, una merce di scambio e così via.
I tappeti Amazigh si distinguono da altre tipologie di tappeti (orientali o persiani, per esempio) grazie al loro design non puramente decorativo, poiché riproduce simbolicamente una storia millenaria e le tradizioni dei popoli locali. Ma ciò che li rende davvero unici è il tocco personale delle artigiane che li immaginano e li tessono, libere da codifiche standard e simmetrie imposte.
Tappeti antichi e usati
I tappeti berberi antichi sono veri e propri tesori d'arte, apprezzati dai collezionisti per la loro unicità e il loro valore storico. Attraverso venditori locali o aste dedicate è possibile entrare in possesso di queste opere d’arte, che in quanto tali hanno costi consistenti (perché inestimabile è il loro valore).
Più abbordabili sono i vintage, che amiamo molto, sia per lo stile unico che per questioni di sostenibilità. Noi supportiamo chi cerca esclusivamente tappeti berberi vintage, vecchi o usati, perché si tratta di pezzi unici al mondo, manufatti che conservano un fascino intramontabile raccontando le storie delle mani che li hanno tessuti e degli ambienti che hanno adornato.
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Tipologie di tappeti berberi
Fare una lista esaustiva dei tanti tipi di tappeti Amazigh è impossibile. Nella nostra guida come si chiamano i tappeti marocchini abbiamo cercato di dare una definizione alla maggior parte delle tipologie conosciute ma non è certamente un lavoro concluso: ogni tipo di tappeto identifica un’area geografica, o una tribù di appartenenza.
Di seguito tentiamo di delineare alcuni elementi distintivi a solo titolo esemplificativo.
Stili e design
Esistono diverse tipologie, ciascuna con le proprie peculiarità stilistiche.
I tappeti Beni Ourain sono forse i più conosciuti: realizzati con lana di altissima qualità, si distinguono per il loro design minimalista, spesso costituito da motivi geometrici su uno sfondo bianco o crema (lo avrete visto in una marea di foto di interni di design!).
I tappeti berberi Kilim (o meglio: Hanbel), invece, sono tappeti a tessitura piatta, senza pelo, e si caratterizzano per i loro colori vivaci e i motivi complessi.
Tra le altre tipologie troviamo il tappeto Azilal, noto per l'uso creativo di colori e simboli, e il tappeto berbero Boucherouite, realizzato con materiali di recupero come cotone e tessuti riciclati, che lo rendono ecologico e unico nel suo genere.
E ancora, ma solo per fare alcuni esempi, troviamo i tappeti Beni Mrirt con la loro lavorazione avvolta dal segreto, o i tappeti Boujaad, coloratissimi e a pelo corto e medio.
Gli stili dei tappeti, inclusi i kilim berberi di cui sopra, rappresentano un'ampia varietà di opzioni per arricchire qualsiasi ambiente. Uno degli elementi che distingue le varie tipologie di tappeti è la lunghezza del pelo: come vedrete cliccando sulle diverse categorie, ciascuna è caratterizzata da un tipo di pelo, dai corti ai medi fino ai lunghi, in alternativa a quelli senza pelo o alle stuoie hassira o sahariane (rientrano tra i tappeti berberi anche loro!).
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Dimensioni e forme
Per quanto riguarda forme e dimensioni, la natura artigianale dei tappeti non permette la creazione di forme strane o dimensioni esagerate…o meglio, per realizzare forme diverse dal classico quadrato o rettangolo è necessario smontare il tappeto dal telaio e tagliare a mano, per poi ricucire, aumentando i tempi di lavorazione e (di conseguenza) i costi.
Oggi vanno di moda tappeti dalle silhouette irregolari e asimmetriche, o tappeti con forme “giocose” (cuori, stelle, foglie, sagome astratte), eppure i tappeti berberi fatti a mano saranno sempre quadrati, rettangolari o, al massimo rotondi (stiamo facendo dei test anche noi, poi vi racconteremo).
Detto ciò, anche i tappeti fatti a mano possono essere grandi e fatti su misura. Bisogna semplicemente tenere a mente che la scelta di misure e formato va definita preferibilmente insieme a un/a progettista e a un/a professionista dei tappeti da interni (a noi piace molto farvi da consulenti, contattateci e saremo lieti di guidarvi nella scelta!).
In quanto elemento d’arredo, il tappeto va inserito nell’ambiente seguendo alcune regole di massima, ma anche rispettando i propri gusti e le proprie preferenze. Si può optare per:
- tappeti grandi e meno grandi: un tappeto berbero 200x300 (o fino a questa dimensione) è ritenuto grande, mentre oltre questa dimensione nel nostro shop parliamo di tappeti molto grandi. Perfetti per interni ampi come salotti o living a cui dare personalità e colore.
- In linea di massima, fino a 160x260 cm parliamo di tappeti medi, perfetti come completamento di divani a 2 o 3 posti o ai piedi di un letto matrimoniale.
- Fino a 110x170 cm invece li consideriamo di tappeti piccoli. Un tappeto berbero 80x120, per esempio, rientra tra i tappeti molto piccoli, come quelli da ingresso o scendiletto, o - perché no - da bagno!
- Per definire dei camminamenti o valorizzare i corridoi, infine, possiamo optare per tappeti lunghi e stretti.
Se nessuna delle dimensioni disponibili soddisfa le esigenze del vostro progetto d’arredo, possiamo fornirvi anche tappeti berberi su misura.
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I colori
E veniamo ora ai colori, perché questi tappeti si distinguono anche per la loro varietà cromatica.
Potremmo suddividerli cromaticamente in due macrocategorie: tappeti con base neutra e tappeti con base colorata.
I primi hanno un’impronta stilistica più minimale, e sono molto apprezzati negli interni contemporanei più lineari. I secondi danno stile e personalità in modo differente, e - a seconda della scelta (tono su tono o a contrasto con il resto della stanza) possono fungere da elemento protagonista del progetto.
Un tappeto berbero a pelo lungo o corto può presentare colori intensi come l'arancione, perfetto per aggiungere un tocco di calore a un ambiente, per esempio. Al contrario, un tappeto in cotone ecru e nero, o un tappeto bianco e nero rappresentano scelte più sobrie e moderne. Per chi preferisce tonalità calde, il tappeto berbero rosso è un classico che non passa mai di moda, mentre toni più delicati, come quelli di un tappeto crema, offrono un look elegante e raffinato. I tappeti di lana berberi bianchi e color crema sono particolarmente apprezzati per la loro versatilità, e sono diventati famosi anche grazie all’apprezzamento ricevuto da noti designer e architetti.
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Come scegliere un tappeto berbero?
Per scegliere un tappeto berbero di qualità, è fondamentale valutare i materiali e la lavorazione, così come - dicevamo più su - la sua provenienza.
Come capire la qualità dei tappeti berberi?
Affidarsi a persone che conoscano bene i luoghi e le artigiane è fondamentale per assicurarsi di fare un acquisto equo e responsabile, e di portarsi a casa un manufatto autentico come un tappeto Amazigh in lana vergine (i più diffusi, anche se alcuni parlano di tribù che impiegavano lana di dromedario e montone).
Materiali e qualità
Un tappeto berbero originale, ormai lo avrete imparato anche voi, non è necessariamente in lana di pecora, anche se spesso si legge così. Vero, la lana è uno dei materiali più utilizzati proprio perché nelle aree del Marocco esiste una varietà di pecore particolarmente pregiata, ma anche il cotone è un materiale impiegato nelle lavorazioni, così come la lana di altri animali o tessuti e materiali di recupero. Insomma, l’assenza della lana non pregiudica la qualità del tappeto berbero, né tantomeno lo squalifica.
Un tappeto fatto a mano di produzione berbera è facilmente riconoscibile per la sua unicità di lavorazione ma per chiunque non abbia dimestichezza con il settore è possibile confondere caratteristiche e finiture: poco male, leggendo i nostri articoli imparerete tutti i segreti dei tappeti berberi autentici.
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Dove comprare i tappeti berberi
I tappeti berberi sono disponibili sia in negozi fisici che online. A Marrakech, ad esempio, è possibile trovarli nei tradizionali souk, dove ogni tappeto racconta una storia e il prezzo può variare in base alla qualità e alla lavorazione. I prezzi dei tappeti berberi a Marrakech sono spesso negoziabili, ma attenzione a non svilire eccessivamente l’esperienza di acquisto e il lavoro delle artigiane: contrattare non è un gioco. Chiaramente non è l’unico mercato dove si possono acquistare tappeti marocchini.
> A questo proposito abbiamo scritto una guida di riferimento per chi vuole comprare un tappeto marocchino originale e di qualità intitolata "Quanto costano (davvero) i tappeti marocchini". Oltre a delineare le caratteristiche dei tappeti originali e a fare una stima dei costi di produzione, abbiamo indicato tutti i modi per acquistarli, dai mercati locali ai negozi online passando per le aste.
Per chi preferisce un approccio più pratico, la vendita online di tappeti berberi rappresenta un'ottima opzione. Molti e-shop come il nostro offrono una vasta selezione di tappeti originali, permettendo di confrontare i prezzi e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. I negozi fisici in cui acquistare tappeti marocchini in Italia non sono moltissimi, ma se state cercando tappeti berberi a Milano…psss, ci siamo noi!
Se venite a trovarci in showroom vi mostriamo la nostra selezione e vi aiutiamo a scegliere un vero tappeto originale creato e tessuto in Marocco da cooperative e donne artigiane.
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I tappeti berberi come elemento d’arredo
I tappeti marocchini hanno conquistato il mondo dell'interior design grazie al loro fascino intramontabile e alla loro versatilità.
Questa popolarità è stata notevolmente influenzata da designer storici che hanno saputo apprezzare e integrare questi elementi artigianali nei loro progetti. Nel corso del XX secolo, architetti come Le Corbusier hanno introdotto i tappeti berberi nelle abitazioni moderne, riconoscendo la loro capacità di aggiungere texture e calore agli ambienti.
Nota anche la passione per questi tappeti artigianali da parte di quelli che oggi chiameremmo "archistar" come Alvar Aalto e Frank Lloyd Wright (la sua Casa Kaufmann, famosa come Casa sulla Cascata, è nota per essere stata adornata con oltre 30 tappeti, tra cui Beni Ourain e altri esemplari marocchini), o Eames.
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Ma ne riparleremo sicuramente.
Questa integrazione ha contribuito a valorizzare l'artigianato marocchino, portando i tappeti berberi a essere apprezzati per la loro estetica unica e la loro qualità artigianale. Oggi, i tappeti marocchini sono considerati elementi essenziali nell'interior design, apprezzati per la loro capacità di adattarsi a diversi stili e per la loro storia ricca di significato. La loro presenza in ambienti moderni e tradizionali testimonia l'influenza duratura dei designer storici nel promuovere l'integrazione di questi tappeti nell'arredamento contemporaneo.
Idee e ispirazioni
Arredare interni con tappeti berberi è una scelta che coniuga tradizione e modernità e che denota particolare personalità.
Questi tappeti si adattano perfettamente a diversi stili di arredamento, dal boho chic al minimalista. Grazie alla loro versatilità, i più bei tappeti berberi possono essere utilizzati come tappeti da salotto, arazzi da parete o persino come copriletti (uno dei numerosi usi tradizionali dei tappeti marocchini originali!).
Come trovare idee e ispirazioni? Beh, qui giochiamo facile: date innanzitutto un occhio al nostro sito. Trovate un’ampia varietà di tappeti marocchini originali, divisi per tipologia, colore, materiale, dimensione. Sul nostro profilo instagram pubblichiamo anche i progetti realizzati con i nostri tappeti (come questo qui sotto), anche lì potete rubare qualche idea.
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Infine, Pinterest rappresenta una fonte inesauribile di ispirazioni e immagini di interni con tappeti berberi tra cui troverete sicuramente idee da copiare in casa vostra. Senza dimenticare i designer che abbiamo nominato nel precedente paragrafo: se amate lo stile (immortale!) proposto dai grandi dell’architettura del secolo scorso, troverete infinite immagini ispirazionali da cui prendere spunto per interni davvero unici.
Piccola enciclopedia: chi sono i Berberi, cultura, artigianato, curiosità
Ma quindi, starete pensando: chi sono allora i berberi? Ribadiamo che non amiamo questo termine, ma se può essere utile per rendervi più chiaro di cosa stiamo parlando… ecco alcune curiosità sul loro mondo.
Chi sono i Berberi
I Berberi, più correttamente Amazigh, sono un'antica popolazione indigena del Nord Africa. Vivono in aree che spaziano dal Marocco alla Tunisia, fino ai deserti del Sahara. I loro villaggi sono spesso arroccati sulle montagne o situati in zone desertiche, dove la vita segue ancora ritmi tradizionali.
Esiste perfino una bandiera berbera, nota anche come bandiera del Popolo Amazigh, adottata per rappresentare l'identità e la cultura di questo popolo. La bandiera è composta da tre bande orizzontali di uguale altezza: blu, verde e giallo, con la lettera ⵣ (Yaz o AZA) in rosso al centro. Ogni colore ha un significato specifico: il Blu rappresenta il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico; il Verde simboleggia la natura e le montagne verdi; il Giallo indica le sabbie del deserto del Sahara. La lettera rossa ⵣ, che rappresenta l'uomo libero, è il simbolo della resistenza e della vita.
Che cosa bellissima, vero?
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Lingua e religione
In Marocco, l'Amazigh (noto anche come berbero o Tamazight) è riconosciuto come lingua ufficiale insieme all'arabo. Nel 2011, la Costituzione marocchina è stata modificata per includerlo come lingua ufficiale, riflettendo l'importanza culturale e storica di questa lingua per il popolo marocchino. La lingua berbera appartiene alla famiglia delle lingue afro-asiatiche ed è ancora parlata da oltre 30 milioni di persone in varie regioni del Nord Africa, tra cui Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Mali e Niger, ciascuna con la sua versione locale (ecco un video interessante).
Religione dei berberi: oggi, la maggioranza delle popolazioni Amazigh è di fede musulmana, ma le tradizioni e le credenze ancestrali continuano a influenzare vari aspetti della loro cultura e delle loro pratiche religiose (un insieme di credenze e pratiche proprie del popolo originario del Nord Africa).
Non solo tappeti: l’arte dei gioielli
Oltre ai tappeti,sono famosi i gioielli in argento, spesso decorati con pietre colorate e simboli tradizionali: gli anelli e i bracciali berberi sono tra gli oggetti più apprezzati per il loro design intricato e il loro significato simbolico. Altri prodotti tipici sono le ceramiche colorate, i cuscini e i tessuti decorati, pentole e utensili, fibule e accessori d’abbigliamento.
L'arte visiva berbera si manifesta dunque attraverso l'artigianato, con tessuti, ceramiche e gioielli caratterizzati da motivi geometrici e simbolismi ancestrali. Questi elementi non solo rappresentano l'estetica Amazigh, ma fungono anche da mezzi di comunicazione culturale, raccontando storie e tradizioni attraverso i loro disegni intricati.
Berberi e tatuaggi
I tatuaggi, tradizionalmente praticati tra le popolazioni Amazigh del Nord Africa, sono ricchi di simbolismi legati alla protezione, alla fertilità e all'identità culturale.
Questi tatuaggi, spesso riservati alle donne, presentano motivi come:
- il serpente, che rappresenta la vita nella sua forma più primitiva e la fertilità;
- la palma, associata alla dea cartaginese Tanit, simbolo di fertilità e maternità;
- il ragno, che rappresenta il sole, la pazienza e una vita laboriosa;
- l'albero, che simboleggia la vita e la crescita.
I tatuaggi venivano applicati utilizzando tecniche tradizionali, come l'uso di bastoncini per tracciare il disegno e strumenti appuntiti per creare forellini sulla pelle, riempiti poi con inchiostro ottenuto da nerofumo o fuliggine mescolata con saliva o altri liquidi. Oggi, questa pratica è in declino (i giovani Amazigh non si tatuano più), ma rimane un elemento significativo del patrimonio culturale berbero.
Arte, musica, letteratura
L'arte, la letteratura e la musica berbera riflettono la ricca eredità culturale del popolo Amazigh.
Nella musica, i Rrways e le Tarrwaysin sono figure emblematiche: poeti-cantori itineranti del Marocco che, accompagnati da strumenti tradizionali come il ribab (una sorta di violino monocorde), narrano storie, leggende e valori della loro cultura. Questi artisti svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione orale del patrimonio culturale, mantenendo vive le tradizioni attraverso le generazioni.
La cultura Amazigh ha prodotto numerose personalità di rilievo che hanno influenzato la storia contemporanea. Tra queste, figura Mohamed Chafik, un intellettuale marocchino nato nel 1926, noto per il suo impegno nella promozione della lingua e della cultura berbera. Ha ricoperto ruoli significativi nel sistema educativo marocchino e ha contribuito alla stesura del "Manifesto Amazigh" nel 2000.
In ambito letterario, personalità come Mouloud Mammeri hanno dato un contributo significativo. Mammeri, scrittore e antropologo algerino, ha dedicato la sua vita alla preservazione e promozione della lingua e della cultura Amazigh, raccogliendo poesie e racconti tradizionali e studiando la grammatica berbera.
Nel complesso, l'arte, la letteratura e la musica sono espressioni profonde dell'identità Amazigh, offrendo una finestra sulla storia, le tradizioni e i valori di questo antico popolo.
Berberi e Tuareg
Confondere le popolazioni africane, per chi africano non è, è molto facile. Come abbiamo visto si è ormai diffuso il termine berbero quando localmente questa parola non è molto gradita.
Differenza tra berberi e tuareg | I Berberi, o Amazigh come preferiamo chiamarli, sono un gruppo etnico indigeno del Nord Africa, con una presenza storica che si estende dal Marocco all'Egitto occidentale. I Tuareg rappresentano un gruppo, una tribù che si dice discenda dai berberi originari dell'Africa settentrionale. Noti per lo stile di vita nomade, si spostano nel Sahara centrale attraversando paesi come Algeria, Libia, Mali, Niger e Burkina Faso. Pur condividendo la lingua berbera, i Tuareg hanno mantenuto tradizioni uniche, come l'uso della scrittura tifinagh e una struttura sociale matrilineare. Le nostre stuoie sahariane sono fatte da artigiani/artigiane touareg, in Mauritania.
Differenza tra berberi e beduini | I beduini, invece, sono popolazioni nomadi di origine araba, distribuite principalmente nella Penisola Arabica, in Siria e nel Nord Africa. A differenza dei Berberi, i Beduini parlano dialetti arabi e la loro cultura è strettamente legata al nomadismo pastorale nel deserto. Mentre i Berberi sono autoctoni del Nord Africa, i Beduini hanno origini nella Penisola Arabica e si sono successivamente diffusi in altre regioni.
In sintesi, mentre i Tuareg sono un sottogruppo berbero con caratteristiche culturali specifiche, i Beduini rappresentano un gruppo distinto di origine araba, differenziandosi dai Berberi per lingua, cultura e origini geografiche.
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Che ne dite di questo intricato viaggio nel mondo berbero? Siamo riusciti a farvi capire perché è meglio usare la parola amazigh? Conoscevate queste curiosità sulle popolazioni nordafricane? Speriamo come sempre di avervi portati con noi nel mondo dei tappeti marocchini e di avervi regalato un pezzettino ancora del nostro lavoro.